I muratori possono essere esposti a numerosi cancerogeni occupazionali, compresa la silice cristallina e l’asbesto. In questo studio è stata analizzata la relazione tra il lavoro di muratore e l’insorgenza di cancro polmonare. I dati provengono dal progetto SYNERGY che riunisce numerosi studi caso-controllo sul tumore polmonare effettuati in diversi paesi, inclusi molti paesi europei (Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Russia, Slovacchia, Spagna, Svezia, Ungheria), Canada, Cina (Hong Kong) e Nuova Zelanda. Obiettivo principale è la valutazione di effetti sinergici di cancerogeni occupazionali (amianto, silice cristallina, idrocarburi policiclici aromatici, composti cromo-nickel). L’Italia partecipa con studi effettuati a Torino, a Roma, in Veneto e in Lombardia. Numerosi sottoprogetti sono stati pubblicati o sono in corso. Tra le 15.608 persone che hanno avuto una diagnosi di tumore polmonare e che rappresentano i casi, 695 hanno lavorato sempre come muratori, mentre fra le 18.531 persone del gruppo di controllo i muratori erano 469. Tra gli uomini che hanno sempre svolto il lavoro di muratore la probabilità di sviluppare il tumore polmonare è superiore del 50% rispetto a chi non ha svolto questo tipo di lavoro. Questi dati tengono conto dell’abitudine al fumo, delle differenze tra i diversi centri che hanno condotto lo studio e delle occupazioni precedenti che possono aver comportato esposizione a cancerogeni certi o sospetti. Vi è inoltre una relazione evidente con la durata del lavoro. Il rischio relativo è maggiore per il carcinoma squamoso e il carcinoma a piccole cellule rispetto all’adenocarcinoma. Che cosa aggiunge di nuovo questo studio? Nel corso del loro lavoro, i muratori possono essere esposti a numerosi cancerogeni occupazionali, incluso l’asbesto e la silice cristallina. Quest’ultima, classificata come “cancerogeno certo” per l’uomo nel 1997 dall’Agenzia Internazionale sul Cancro, non è ancora stato oggetto di alcuna classificazione da parte della Comunità Europea. Finora gli studi pubblicati non avevano tenuto conto dell’intera storia lavorativa delle persone e dell’abitudine al fumo e non erano riusciti a stabilire una relazione solida tra il lavoro di muratore e l’insorgenza del tumore al polmone. Questo studio attinge i dati dalla più grande raccolta di studi caso-controllo sul tumore polmonare in cui per ogni persona è presente sia l’intera storia lavorativa sia quella relativa all’abitudine al fumo. Gli autori hanno riscontrato che il rischio di tumore polmonare aumenta in proporzione alla durata del lavoro di muratore. Come sottolinea Dario Consonni, primo autore di questo lavoro “L’associazione è plausibile vista l‘esposizione quotidiana a silice libera cristallina e (saltuaria e limitata ad alcune operazioni) ad amianto. I risultati suggeriscono la necessità di introdurre adeguate misure tecniche per ridurre le esposizioni a polveri di quarzo e di un giusto riconoscimento della natura professionale del tumore polmonare nei muratori (e in altre occupazioni del settore edilizio) da parte degli istituti assicuratori.”
Con un comunicato del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 27 gennaio 2015, n. 21, è stato reso noto l’avviso «relativo al bando pubblico per l’attribuzione di contributi economici a soggetti pubblici e privati per azioni aggiuntive e funzionali a progetti e programmi in materia di riduzione e prevenzione della produzione di rifiuti, già finanziati in quota parte dall’unione europea».
La disponibilità complessiva di risorse finanziarie ammonta a € 513.475,22.
Il bando Fipit Inail finanzierà le piccole e micro imprese operanti nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia, dell’estrazione e della lavorazione dei materiali lapidei che intendano realizzare progetti di innovazione tecnologica che mirano al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il contributo sarà erogato in conto capitale e potrà coprire fino ad un massimo del 65% delle spese al netto dell’Iva, sostenute e documentate per la realizzazione del progetto. La richiesta di contributo non potrà essere inferiore a 1000 euro, e nel rispetto del regime de minimis, non potrà superare i 50mila euro. Per maggiori info contattateci.
Scade il 12 marzo 2015 il termine entro il quale deve essere eseguito l’aggiornamento formativo per i lavoratori addetti alla conduzione di particolari attrezzature di lavoro. La data corrisponde alla scadenza dei 24 mesi dall’entrata in vigore (12 marzo 2013) dell’Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 previsto in attuazione dell’art. 73, c. 5 del TU 81/08 (informazione, formazione e addestramento)*.
Nell’all. A dell’Accordo sono queste le attrezzature individuate come particolari: carrelli elevatori; piattaforme di lavoro elevabili (PLE); gru; macchine per il movimento terra; trattori agricoli e forestali; pompe per calcestruzzo.
Lo stesso Allegato prescrive la durata dei corsi di aggiornamento che è di 4 ore e indica gli enti di formazione (lett. B, punto 1. Individuazione dei soggetti formatori a sistema di accreditamento, punto 2. Individuazione e requisiti dei docenti).
Hanno l’obbligo della frequenza dei corsi di aggiornamento entro il 15 marzo 2015, i lavoratori che hanno frequentato un corso di abilitazione all’utilizzo di una o più attrezzature: a) prima della entrata in vigore dell’Accordo (prima del 12 marzo 2013); b) di durata inferiore a quella prevista dalla nuova normativa; c) senza verifica d’apprendimento.
Altra scadenza (22 marzo 2015)** per i corsi di abilitazione all’utilizzo delle macchine agricole (tramite corso specifico per il tipo di macchina).
Infatti, per effetto dell’art. 45 bis della Legge di conversione del Decreto Del Fare “il termine per l’entrata in vigore dell’obbligo dell’abilitazione all’uso delle macchine agricole …è differito al 22 marzo 2015.
* “In sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato… Regioni sono individuate le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione e le condizioni considerate equivalenti alla specifica abilitazione”.
In allegato presentiamo l’utile guida proposta dall’ordine degli ingegneri di Bologna in formato pdf.
Scade il 12 marzo 2015 il termine entro il quale deve essere eseguito l’aggiornamento formativo per i lavoratori addetti alla conduzione di particolari attrezzature di lavoro. La data corrisponde alla scadenza dei 24 mesi dall’entrata in vigore (12 marzo 2013) dell’Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 previsto in attuazione dell’art. 73, c. 5 del TU 81/08 (informazione, formazione e addestramento)*.
Nell’all. A dell’Accordo sono queste le attrezzature individuate come particolari: carrelli elevatori; piattaforme di lavoro elevabili (PLE); gru; macchine per il movimento terra; trattori agricoli e forestali; pompe per calcestruzzo.
Lo stesso Allegato prescrive la durata dei corsi di aggiornamento che è di 4 ore e indica gli enti di formazione (lett. B, punto 1. Individuazione dei soggetti formatori a sistema di accreditamento, punto 2. Individuazione e requisiti dei docenti).
Hanno l’obbligo della frequenza dei corsi di aggiornamento entro il 15 marzo 2015, i lavoratori che hanno frequentato un corso di abilitazione all’utilizzo di una o più attrezzature: a) prima della entrata in vigore dell’Accordo (prima del 12 marzo 2013); b) di durata inferiore a quella prevista dalla nuova normativa; c) senza verifica d’apprendimento.
Altra scadenza (22 marzo 2015)** per i corsi di abilitazione all’utilizzo delle macchine agricole (tramite corso specifico per il tipo di macchina).
Infatti, per effetto dell’art. 45 bis della Legge di conversione del Decreto Del Fare “il termine per l’entrata in vigore dell’obbligo dell’abilitazione all’uso delle macchine agricole …è differito al 22 marzo 2015.
* “In sede di Conferenza permanente per i rapporti tra Stato… Regioni sono individuate le attrezzature di lavoro per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori nonché le modalità per il riconoscimento di tale abilitazione, i soggetti formatori, la durata, gli indirizzi ed i requisiti minimi di validità della formazione e le condizioni considerate equivalenti alla specifica abilitazione”.
Organizziamo corsi di formazione per tutte le attrezzature individuate nell’allegato A dell’Accordo Stato Regioni del 22 febbraio 2012 previsto in attuazione dell’art. 73, c. 5 del TU 81/08.
Per maggiori info contattateci.
Sistemi di protezione dalle cadute dall’alto.
guida scaricabile in formato pdf: sistemi di protezione pericolo cadute
Pubblicata la nuova guida dell’Agenzia delle Entrate sulle agevolazioni fiscali in merito alle ristrutturazioni edilizie, aggiornata al mese di gennaio 2015.
Ricordiamo brevemente che la detrazione fiscale del 36%, resa permanente dal D.L. 201/2011 ed elevata al 50% dal D.L. 83/2012, ha subito varie proroghe, fino alla recente Legge di Stabilità 2015 che la estende a tutto il 2015.
La guida tratta i seguenti aspetti:
- la detrazione irpef per le spese di ristrutturazione
- l’Iva sulle ristrutturazioni edilizie
- la detrazione per gli acquirenti e gli assegnatari di immobili ristrutturati
- la detrazione irpef del 19% degli interessi passivi sui mutui
- i principali tipi di interventi ammessi alla detrazione irpef
Gli argomenti aggiornati, invece, fanno riferimento a:
- proroga della maggiore detrazione Irpef per le spese di ristrutturazione
- agevolazione per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici
- maggiore detrazione (Irpef e Ires) per gli interventi su edifici in zone sismiche ad alta pericolosità
- detrazione Irpef per acquisto di immobili ristrutturati
- aumento della ritenuta d’acconto sui bonifici
http://download.acca.it/BibLus-net/OpereEdili/Guida_ristrutturazioni_edilizie_gennaio2015.pdf
L’ opuscolo ha l’obiettivo di fornire ai professionisti e alle aziende del settore edile informazioni dettagliate sull’applicazione delle norme in materia di tutela della salute e sicurezza nei cantieri. Il Quaderno diventa uno strumento operativo finalizzato alla prevenzione degli infortuni e delle malattie da lavoro e quindi a difesa della salute dei lavoratori.
Il quaderno fornisce utili indicazioni su:
- documentazione da tenere in cantiere
- come organizzare il cantiere
- tipologia delle lavorazioni (demolizioni, scavi, lavori in quota, etc.)
- protezioni individuali e collettive
- impianti di cantiere
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